
Castel dell'Ovo ha una lunga storia che risale ai tempi del ducato napoletano. Il suo nome è legato ad una delle più fantasiose leggende napoletane, di origine medioevale, secondo la quale Virgilio, il grande poeta latino, vi avrebbe nascosto all'interno un uovo incantato chiuso in una gabbia.
Il luogo ove era conservato l'uovo, fu chiuso da pesanti serrature e tenuto segreto poiché da "quell'ovo pendevano tutti li facti e la fortuna del Castel Marino".
Si cominciò a credere che finché l’uovo fosse rimasto integro la città e il castello sarebbero stati protetti da ogni tipo di calamità. Ma se qualcosa fosse accaduto all'uovo…guai a Napoli e a tutti i napoletani!
Da quel momento il destino del Castello e dell’intera città di Napoli è stato legato a quello dell’uovo. Le cronache riportano che, al tempo della regina Giovanna I, il castello subì ingenti danni a causa del crollo dell’arcone che unisce i due scogli sul quale esso è costruito. La Regina fu costretta a dichiarare solennemente di aver provveduto a sostituire l’uovo per evitare che in città si diffondesse il panico per timore di nuove e più gravi sciagure.
Il luogo ove era conservato l'uovo, fu chiuso da pesanti serrature e tenuto segreto poiché da "quell'ovo pendevano tutti li facti e la fortuna del Castel Marino".
Si cominciò a credere che finché l’uovo fosse rimasto integro la città e il castello sarebbero stati protetti da ogni tipo di calamità. Ma se qualcosa fosse accaduto all'uovo…guai a Napoli e a tutti i napoletani!
Da quel momento il destino del Castello e dell’intera città di Napoli è stato legato a quello dell’uovo. Le cronache riportano che, al tempo della regina Giovanna I, il castello subì ingenti danni a causa del crollo dell’arcone che unisce i due scogli sul quale esso è costruito. La Regina fu costretta a dichiarare solennemente di aver provveduto a sostituire l’uovo per evitare che in città si diffondesse il panico per timore di nuove e più gravi sciagure.
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